Da Intesa Sanpaolo e Unicredit arriva un prestito di 100 milioni per Alitalia che, ripartito equamente in quote uguali di 50 milioni, avrebbe una durata di quattro anni. E’ quanto scrive oggi il Messaggero, spiegando che l’operazione punta a "fronteggiare la necessità di cassa derivante dalla correzione al ribasso delle stime prospettiche del piano". E stamattina, l’ad Rocco Sabelli, a margine dell’inaugurazione di una sala del Club Freccia alata, presso il terminal C dell’aeroporto di Roma Fiumicino, ha chiarito: “a fine agosto avevamo, tra cassa disponibile e linee di credito non utilizzate, oltre mezzo miliardo, quindi, francamente, non so a che cosa ci si riferisce quando si parla di crisi di liquidità. La notizia del prestito sindacato tra Banca Intesa e soprattutto Unicredit, fa parte della normale struttura del debito che una società deve avere" ha aggiunto Sabelli, sottolineando che "è una notizia soddisfacente", visto che "le due più importanti banche italiane hanno deciso di finanziarci a lungo termine, un primo buon giudizio di quello che stiamo facendo. Sono linee di credito che utilizzeremo quando ci serviranno. E’ un prestito a quattro anni, a basso livello di rischio, visto che è garantito dalla Sace, che a sua volta ha la garanzia sui nostri aerei, e visto che abbiamo ancora capienza per fare leverage. I tassi sono buoni e comunque ne cercheremo altri". Quindi Sabelli ha indicato in circa 2,050 milioni i passeggeri del mese di settembre "più o meno quello che ci aspettavamo". Per questo "non disperiamo – ha ribadito – di riuscire a fare un pareggio operativo nel terzo trimestre”.