edizione Nazionale
Rivoluzione nella segnaletica di Fiumicino
notizia pubblicata 23 Ottobre 2009 alle ore 11:10 nella categoria Aeroporti

Stop agli attuali terminal A, B e C. In coincidenza con l’avvio della stagione Iata invernale e dei nuovi orari, Fiumicino si adegua ai grandi aeroporti del mondo e adotta il sistema di identificazione numerica dei Terminal: 1, 2, 3, 5. Una vera e propria "rivoluzione" nella segnaletica al servizio del passeggero sia all’interno che all’esterno delle aerostazioni che arriva dopo 15 anni dalla precedente e rappresenta il primo intervento che tiene conto del piano di sviluppo presentato nei giorni scorsi da Adr ed è in grado di mantenersi invariato fino al 2020, sia pure con i successivi inserimenti di nuove infrastrutture (il Terminal 4 e altre aree di imbarco).
Questa la nuova denominazione delle aerostazioni: l’attuale Terminal A (voli nazionali) è rinominato T1 (Terminal 1) con 27 aeree di imbarco indicate con la lettera B; il Terminal AA diventa T2 (16 aree di imbarco, lettera C); i Terminal B e C vengono unificati in T3 (27 aree di imbarco con le lettere D e H), mentre il Terminal sussidiario dei voli sensibili è confermato in T5 (14 aree di imbarco G). Il T1 verrà riservato ad Alitalia e ai vettori dell’alleanza Sky Team, il T2 ai voli low cost di easyJet che sta aumentando il proprio traffico a Fiumicino, il T3 a tutti gli altri collegamenti esclusi quelli cosiddetti "sensibili" che restano al T5. Alle aerostazioni e alle relative aree di imbarco sono stati abbinati colori diversi: verde, giallo, blu e rosso per facilitare il percorso del viaggiatore: alcuni pannelli indicheranno anche il tempo di percorrenza fino al gate di imbarco. Lo stesso colore, per i vettori in grado di adottare la nuova configurazione cromatica, potrà comparire anche sui biglietti aerei. Per i monitor di informazione è stato adottato il fondo blu scuro, che permette di far risaltare il bianco dei voli e i colori relativi alle rispettive aree di imbarco.
Tutte le novità risulteranno anche sul sito di Adr dove sarà possibile raffrontare l’attuale configurazione delle aerostazioni e quella che sta per scattare.
www.adr.it