Dura solo un giorno il sogno per Bari di ospitare le Olimpiadi. Il capoluogo pugliese non può candidarsi per i Giochi Olimpici del 2020. E’ il Coni a mettere fine ai sogni della città, che aveva formalizzato l’intenzione di entrare in corsa per l’organizzazione dei Giochi in programma tra undici anni. Il numero uno del Coni, Gianni Petrucci, ha scritto una lettera al sindaco di Bari Michele Emiliano spiegando che la candidatura di Bari è irricevibile.
”In riferimento a notizie apparse su alcuni quotidiani -si legge in una nota-, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ribadendo quanto già espresso in occasione della riunione della Giunta Nazionale del 21 ottobre scorso in merito ai requisiti di ricevibilità delle richieste da parte delle Città che intendono candidarsi ad ospitare i Giochi Olimpici, precisa che tali richieste non possono limitarsi ad essere espressione di mera intenzione all’organizzazione dei Giochi da parte delle Amministrazioni Comunali, ma devono già far riferimento e fondarsi sulle condizioni essenziali di base previste dal CIO e dalla Carta Olimpica per il successo della candidatura. Pertanto la richiesta pervenuta in data 9 novembre da parte del Sindaco di Bari, Michele Emiliano, in cui si manifesta la "disponibilità a potersi candidare" da parte della Città non può essere considerata ricevibile dal Coni”. Al momento le uniche due ‘vere’ candidate italiane sono Roma e Venezia. Nelle scorse settimane si era ritirata dalla corsa anche Palermo.