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Fiavet: +4% turisti che acquistano pacchetti in adv
notizia pubblicata 30 Novembre 2009 alle ore 12:30 nella categoria Agenzie di viaggi

Sono oltre 5 mila i tour operator che nel mondo commercializzano le destinazioni italiane, per un giro d’affari sul prodotto Italia che si stima in oltre 3 miliardi di euro per i soli pacchetti. Il dato è stato ufficializzato nel corso della Convention d’Autunno Fiavet a bordo di Costa Fortuna da parte di Cinzia Renzi, presidente Fiavet nazionale che ha presentato il II Rapporto dell’Osservatorio Fiavet sui flussi dell’intermediazione turistica delle adv e To dal titolo “L’analisi della domanda e le tendenze di breve periodo. Focus sui circuiti dell’intermediazione”.
“Quasi tre milioni – ha sottolineato Renzi – i vacanzieri italiani che hanno utilizzato il sostegno dell’organizzazione degli agenti di viaggio o hanno acquistato pacchetti dei tour operator verso le mete interne al Paese; 2,5 miliardi di euro il giro d’affari del circuito organizzato dell’intermediazione turistica”.
Se il 2008 si era chiuso con il 27,6% di vacanzieri italiani che hanno utilizzato il canale dell’intermediazione dei viaggi (di cui l’11,8% acquistando proposte sui cataloghi, il 9,1% acquistando il pacchetto on-line ed il 6,7% scegliendo un viaggio taylor made in agenzia), il 2009 lascia sperare in una quota superiore, dato che nel solo primo semestre il 28,8% dei vacanzieri ha utilizzato questi canali contro una quota del 25% nel primo semestre del 2008.
“Cresce di quattro punti percentuali (dal 14,5% del 2008 al 18,2% del 2009) – aggiunge Renzi – la quota di vacanzieri che hanno utilizzato gli agenti di viaggio per organizzare il proprio soggiorno verso le destinazioni italiane dimostrando ancora una volta come il ruolo degli agenti di viaggio sia fondamentale anche in relazione al turismo interno”. Anche la tempistica di prenotazione della vacanza subisce delle variazioni: chi acquista pacchetti on line lo fa sempre più last minute (nell’ultima settimana 10,5% nel 2008 e 15,1% nel 2009) e chi prenota in agenzia lo fa sempre più con almeno 2 mesi di anticipo (40,9% nel 2008, 46,9% nel 2009).
“I dati – continua il presidente – del nostro Osservatorio confermano dunque la vitalità del nostro settore che nonostante i tanti problemi che si trova ad affrontare ha aumentato la propria quota di mercato. Occorre, però, continuare a vigilare e a sostenere con forza il ruolo dei nostri associati sia nei confronti delle autorità competenti che dei principali fornitori di servizi. La crisi strutturale dei consumi, infatti, ha fortemente colpito il nostro settore – conclude Cinzia Renzi – ed è forte la sensazione che molte adv saranno costrette a chiudere la propria attività oppure a licenziare personale qualificato”.