"Il Ponte sullo Stretto di Messina si prefigge di migliorare notevolmente l'offerta trasportistica, determinando sviluppo economico e crescita occupazionale non solo per la Calabria e per la Sicilia ma per tutto il Mezzogiorno e il Paese". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, partecipando a Varapodio, nel reggino, ad un convegno per la presentazione del progetto del ponte. Oltre a Matteoli hanno partecipato il presidente dell'Anas e amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, il presidente della Società Stretto di Messina, Giuseppe Zamberletti. "Va sottolineato, inoltre – ha aggiunto Matteoli – che il Ponte determinerà a cascata la realizzazione di altri interventi infrastrutturali in Calabria e in Sicilia. Inoltre renderà possibile la realizzazione del più grande sistema metropolitano del Mediterraneo". Complessivamente, ha detto Ciucci, "l'impatto economico diretto, indiretto e indotto della fase di cantiere risulta pari a circa 6 miliardi di euro: di questi, oltre il 50% si concentra in Calabria e Sicilia e circa il 75% nel Mezzogiorno". Secondo i piani, con la costruzione del Ponte sarà possibile attraversare lo Stretto in soli tre minuti.