Dopo le "improvvise e non annunciate misure restrittive" adottate da Tripoli nei confronti dei cittadini degli stati Schengen in arrivo in Libia, la Farnesina "sconsiglia" ai cittadini italiani tutti i viaggi verso il paese in un 'avviso particolare' pubblicato sul sito viaggiaresicuri.it curato dall'Unità di crisi del ministero degli esteri. Qualche ora dopo però sullo stesso sito è stata pubblicata un'informativa dell'Alitalia che conferma le restrizioni libiche ma sottolinea anche la discrezionalità con la quale le autorità libiche respingono o meno i cittadini che arrivano all'aeroporto di Tripoli. Pertanto la compagnia comunica che il passeggero può decidere di proseguire il viaggio oppure di modificare la prenotazione senza penalità: re-booking senza penale indipendentemente dalla tariffa prenotata, su voli nelle 48 ore successive alla data originaria di viaggio; re-routing senza penale indipendentemente dalla tariffa prenotata, su voli nelle 48 ore successive alla data originaria di viaggio. Nel caso in cui l'ingresso del passeggero a Tripoli venga respinto dalle autorità libiche, il ritorno in Italia avverrà sul primo volo disponibile di Alitalia senza addebito del costo del biglietto – ma nel caso in cui il biglietto di ritorno originario non fosse rimborsabile, non verrà rimborsato. Inoltre, gli operativi dei voli Alitalia non potranno essere modificati per attendere la decisione delle autorità di accettare o respingere passeggeri; una volta che la decisione sarà presa, i passeggeri respinti verranno imbarcati sul primo volo disponibile.