Crisi economica, soppressione dell'indennità di trasferta per i docenti accompagnatori e il timore d'incidenti sono tra i principali motivi della sensibile riduzione delle gite scolastiche in Italia. È il risultato dell'analisi condotta dal settimanale Tuttoscuola che ha redatto un bilancio sulla base dei dati del Centro studi turistici di Firenze. Secondo lo studio nel 2008/2009 si é registrata una riduzione complessiva dei pernottamenti degli studenti impegnati nel turismo scolastico pari al 17,3% in Italia e al 12,5% all'estero. Restano comunque numerosi gli studenti che prendono parte alle gite e alle visite culturali, nel 2008/2009 circa 3,6 milioni vi hanno preso parte, di questi 2,8 milioni hanno visitato una o più località del nostro paese, mentre circa 800 mila hanno scelto destinazioni estere. Nel 2008/2009 il fatturato complessivo ha superato i 650 milioni di euro (12,7% meno dell'anno scolastico precedente). Tra le località più gettonate le città d'arte (Roma, Firenze, Venezia e Napoli) che hanno assorbito 21,8% dei pernottamenti complessivi. Tra le destinazioni estere al top si conferma la Francia, visitato da quasi uno studente su quattro (22,4% di preferenze complessive). Piace molto anche la Spagna, dove si reca il 18,5% di allievi italiani.