edizione Nazionale
Europcar: famiglie non rinunceranno a vacanze estive
notizia pubblicata 14 Maggio 2010 alle ore 11:20 nella categoria Turismo

Dopo un 2009 appannato dagli effetti della crisi, agli italiani sembra tornata la voglia di vacanze. E' quanto emerge dall'ultima indagine dell'Osservatorio Europcar "Stili di vacanza degli italiani", realizzato in collaborazione con Doxa, in base alla quale il numero d'italiani pronti a fare le valigie quest'anno salirà dal 49% al 56%, pari a quasi 29 milioni di persone. Tra quanti pensano di partire per un periodo di relax, breve o lungo, nel corso dei prossimi mesi estivi, il 28% ha uno o più figli di età compresa tra 0 e 18 anni. Complessivamente, sono circa 8 milioni coloro che prepareranno borse e valigie per partire con bambini e ragazzi. Di questi, il 90% "sceglierà la destinazione pensando prima alle esigenze dei figli" e non preoccupandosi (70%) se è necessario spendere di più "per dei servizi per farli divertire". Su questo fronte il giudizio di 2 famiglie su 3 (65%) è concorde: l' "offerta di vacanze a misura di famiglie è migliorata". L'indagine evidenzia inoltre che le vacanze di chi ha figli sono, in media, un po' più lunghe di quelle degli altri italiani. Il 57% le fa durare tra i 7 e i 10 giorni (nella media nazionale), mentre un sostanzioso 36% riesce a stare in vacanza 2/3 settimane (contro la media del 28%).
Riguardo alla destinazione, un solo slogan: tutti al mare! Infatti, sceglieranno questa destinazione ben 3 italiani su 4 (73% del totale, sia chi ha figli, sia chi non li ha), preferendola alla montagna (12%, che sale al 15% per le famiglie con figli) e alle altre destinazioni (città d'arte, tour, campagna, lago) che, insieme, raccolgono circa il 15% dei consensi. Ciò che cambia, quando si ha un figlio a cui pensare, è semmai la destinazione. Meno estero (dal 21% si scende al 10%) e più Italia (dal 73% della media nazionale si sale all'82%). Sul mezzo di trasporto preferito, la vacanza della famiglia fa rima con auto: coloro che utilizzeranno l'auto con figli a seguito sono l'81%.