La Quarta Commissione "Assetto ed Utilizzazione del territorio" del consiglio regionale della Calabria ha dato parere favorevole alla proposta di legge d'iniziativa della Giunta di integrazione e modifica della legge regionale 2005, n. 17, licenziata all'unanimità. Con questo provvedimento, ai Comuni costieri è concesso, in via del tutto eccezionale e solamente per la stagione estiva 2010, la possibilità di rilasciare alle strutture alberghiere e ai villaggi turistici, l'autorizzazione allo svolgimento delle attività turistico-ricreative. La proposta di legge, specifica la relazione, è scaturita "da una verifica da cui emerge che la maggior parte dei Comuni costieri calabresi non ha ancora ottemperato alla redazione ed adozione dei Piani Comunali Spiaggia. Le altre modifiche normative discendono dalla necessità di annullare disposizioni deliberative, regolamentari e normative esistenti, ove contrastanti, per evitare di ingenerare confusione nell'applicazione della legge regionale n. 17 del 2005".
"Il provvedimento – spiega il presidente della commissione, Alfonso Dattolo – consentirà agli stabilimenti balneari e alle strutture turistico-alberghiere di proseguire nelle attività programmate evitando così un'interruzione improvvisa dei servizi pregiudizievole alla avviata stagione turistica anche alla luce del già debole tessuto socio-economico calabrese".