La costruzione del nuovo porto turistico di Lipari potrebbe causare l'esclusione delle Eolie dalla lista del patrimonio dell'Unesco. Spinto da questo timore, ma non solo, il deputato radicale Marco Beltrandi ha presentato un'interrogazione parlamentare. La struttura portuale dovrebbe essere costruita dalla Lipari porto spa, una società pubblica costituita da Condotte d'acqua (70%) e dal Comune di Lipari (30%). "Si tratta di un'opera mastodontica – spiega Beltrandi – che snaturerebbe la baia dell'isola di Lipari e che mal si concilia con il progetto del parco delle Eolie voluto dal ministero dell'Ambiente. Senza contare che, nel piano regolatore del Comune di Lipari, non è prevista l'opera". Per il deputato radicale si tratta di "un porto chiaramente sovradimensionato rispetto alle reali necessità dell'isola, che puzza di speculazione edilizia, che consegnerebbe quel poco che resterebbe dell'economia dell'isola in mano a pochi, togliendola ai molti isolani che vivono di turismo".