Solo nel 2009 i crocieristi in Sicilia hanno speso oltre 42 milioni di euro. A Palermo viene generata più della metà (54%) della spesa di tutta l'Isola di cui il 44% è dovuto agli escursionisti organizzati ed il 56% a quelli indipendenti. Nel suo Report sull'impatto del turismo crocieristico in Sicilia, l'Otie ha evidenziato in particolare i dati che riguardano più da vicino Confesercenti e quindi la spesa dei turisti negli esercizi commerciali siciliani. Secondo i dati, i crocieristi spendono complessivamente 12 milioni di euro in prodotti tipici e souvenir, più di 9 milioni in bar e ristoranti e più di 8 milioni in abbigliamento, calzature ed accessori. In totale sono 1.112 gli esercizi commerciali in Sicilia direttamente interessati dalla spesa giornaliera dei turisti in crociera.
Dallo studio emerge che la principale voce di spesa dei crocieristi, connessa all'acquisto dei souvenir può ancora crescere di molto, a condizione che si avviino nuove attività commerciali specializzate e con prodotti innovativi. Infatti, i centri storici, manifestano ancora una carenza di attività commerciali per la vendita di tipicità locali: in media in Sicilia ci sono 5 esercizi ogni 100 turisti. Le attività che in assoluto sono insufficienti per soddisfare le richieste dei crocieristi sono inoltre, quelle dei servizi di noleggio (moto, auto e bici), seguite da negozi di ottica e fotografia.