Con una nota del dirigente generale del Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana Gesualdo Campo, l'amministrazione regionale prende posizione relativamente al porto turistico "Marina di Archimede" e all' "Approdo Spero", in corso di realizzazione all'interno del porto Grande di Siracusa. I rilievi sono concentrati unicamente sulla connessa edificazione di un albergo previsto entro la fascia di 150 metri dalla battigia, progetto che risulta incompatibile con la legge regionale 12 giugno 1976, n. 78, che prescrive che "le costruzioni debbono arretrarsi di 150 metri dalla battigia; entro detta fascia sono consentite opere ed impianti destinati alla diretta fruizione del mare, nonché la ristrutturazione degli edifici esistenti senza alterazione dei volumi già realizzati". L'albergo è previsto, infatti, in un'area di ripascimento o al suo immediato ridosso e la procedura approvativa adottata per il porto turistico non consente alcuna deroga.