Fare sistema e creare una rete unica di accoglienza sono questi gli obiettivi, presentati alla Bit, dalla città di Pompei, dalla Soprintendenza archeologica e dal Santuario per garantire una permanenza prolungata del pubblico di turisti nell'area pompeiana nell'ottica di superare il turismo ‘mordi e fuggi'. L'impegno della città di Pompei è quello di elevare lo standard dei servizi di accoglienza locale, grazie anche all'attiva collaborazione dell'Adap – Associazione degli albergatori pompeiani, e delle altre associazioni di categoria. La Soprintendenza, invece, punta ad integrare le già diversificate possibilità di visita all'area archeologica, tra passeggiate in bicicletta, percorsi facilitati per famiglie e persone diversamente abili, visite multimediali alla domus di Giulio Polibio e al cantiere-evento dei Casti Amanti e i percorsi notturni.