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1 maggio, Uil Tucs: negozi aperti ma solo in città d’arte
notizia pubblicata 26 Aprile 2011 alle ore 12:45 nella categoria Cronaca

La festa del lavoro va rispettata, ma per la Uil Tucs nelle città turistiche i negozi non possono chiudere. Lo ha detto il segretario generale della Uiltucs Bruno Boco, intervenendo nella polemica sul primo maggio che ha contrapposto il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a proposito dell'apertura o meno degli esercizi commerciali durante le festività.
"Noi non siamo contrari alle aperture domenicali. Ci sono però delle festività che andrebbero rispettate: Natale, Pasqua, il 1 maggio. Sono momenti importanti per le persone e per le loro coscienze. Le radici del primo maggio, festa dedicata al lavoro, non andrebbero perse e i negozi nelle città dovrebbero restare chiusi. Questo discorso non può valere però – ha aggiunto Boco – per città con un enorme flusso turistico, come Venezia, Firenze e Roma. In questi casi, infatti, il primo maggio rappresenta una grande occasione. E, anche per i turisti, i centri storici di queste città devono essere funzionanti".