La Regione si mette in moto per rivalorizzare il parco archeologico di Selinunte. "Il ponteggio che da dieci anni ingabbia il tempio 'C' di Selinunte – ha annunciato l'assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo, nel corso di una visita al cantiere – sarà smontato entro la fine dell'estate. I lavori, appena cominciati, dovranno essere ultimati entro cinque mesi". Sono infatti già ammissibili, e dunque finanziabili, cinque progetti per circa 8 milioni di euro, attraverso i fondi del Po-Fesr, destinati al rilancio del sito archeologico. "Il ponteggio del tempio 'C' – dice Missineo – è stato finanziato dal Dipartimento regionale della Protezione civile grazie ad una spesa di somma urgenza di circa 180 mila euro". Oltre all'eliminazione del ponteggio, saranno restaurati anche i due capitelli dell'ala nord del tempio, il 13 e il 14, che versano in uno stato di preoccupante degrado. L'ultimo restauro al tempio 'C' di Selinunte risale al 1926 ma tra la fine degli anni '70 e i primi anni ‘80 ai capitelli furono applicate barre di ferro e acciaio per tenere insieme le colonne. "I circa otto milioni di euro – conclude Missineo – serviranno per riportare i templi 'C' ed 'E' al loro antico splendore, per la valorizzazione della zona dell'acropoli e del santuario di Demetra e per l'allestimento museografico all'interno del Baglio Florio".