Botta e risposta fra un gruppo di deputati del Pdl e il presidente della Camera, Gianfranco Fini sull'ammissibilità degli emendamenti a favore del turismo nell'isola di Lampedusa contenuti nel decreto legge sviluppo. "Stupisce – hanno affermato Vincenzo Fontana, Nino Germanà e Alessandro Pagano – l'inammissibilità dichiarata dagli uffici della Camera verso gli emendamenti al decreto Sviluppo presentati da noi e anche dall'opposizione. Infatti l'articolo 3 del decreto inserisce norme per rilanciare il turismo e sicuramente non esiste oggi posto in Italia che più di Lampedusa ha diritto a norme agevolative. Il presidente Fini o è molto distratto dalla campagna elettorale per i ballottaggi in Sicilia oppure non ama Lampedusa e i lampedusani".
Immediata la replica di Gianfranco Fini: "gli emendamenti in questione sono stati presentati presso le Commissioni Bilancio e Finanze, che stanno esaminando in sede referente il provvedimento. La decisione di inammissibilità è stata pertanto assunta dai presidenti delle Commissioni nell'esercizio delle loro esclusive prerogative, senza che il presidente della Camera sia stato in alcun modo coinvolto nella decisione o comunque investito della questione". Anzi, a dimostrazione della sua disponibilità, Fini ha riferito di aver chiesto ai presidenti delle Commissioni Bilancio e finanze, Giancarlo Giorgetti e Gianfranco Conte "gli elementi che li hanno portati alla loro decisione di inammissibilità".