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Mille chef nel mondo a caccia del marchio ‘Ospitalità Italiana’
notizia pubblicata 01 Luglio 2011 alle ore 11:40 nella categoria Enogastronomia

Sono più di mille gli chef in tutto il mondo che aspirano al marchio ‘Ospitalità Italiana', lanciato lo scorso anno da Unioncamere con la collaborazione di diversi ministeri e delle Camere di commercio italiane all'estero. Ha raggiunto, infatti, quota 1.131, in un solo anno, il numero di ristoranti italiani in 41 paesi esteri che si sono candidati a ricevere il riconoscimento. E, fa sapere l'associazione delle camere di commercio in una nota, "otto di questi campioni del made in Italy a tavola" sono stati premiati a Bruxelles dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e da quello della Camera di Commercio Belgo-italiana, Fabio Morvilli.
"Con questa iniziativa – sottolinea Dardanello – non ci limitiamo a premiare la qualità della ristorazione, ma contribuiamo a tutelare la produzione agro-alimentare italiana. La grande attenzione che il progetto sta suscitando, dopo un solo anno dal suo avvio, ci conforta a proseguire sulla strada tracciata". Tuttavia, da un'indagine Unioncamere e Isnart su oltre 300 operatori della ristorazione italiana con sede all'estero (insigniti del marchio di qualità 'Ospitalità italiana – Ristoranti italiani nel mondò) emerge che, "nonostante i miglioramenti nei trasporti e nelle tecniche di conservazione, alcune materie prime italiane sono ancora difficili da reperire".