Il tema abusivismo resta centrale nelle discussioni tra gli agenti di viaggio. Non solo sul web. Provocati dalle dichiarazioni rilasciate da Daniele Tranchida, assessore regionale al Turismo, che chiudendo i lavori della Conferenza regionale sul turismo aveva espresso l'ipotesi di "regolamentare parrocchie e pro loco se diventano soggetto turistico", adv e associazioni di categoria hanno espresso il loro parere attraverso le pagine di sicilia.travelnostop.com. Ora, con un fax, Gino Campanella, presidente provinciale Fiavet Palermo, invita le adv siciliane a rispondere a un questionario di 5 domande per conoscere l'opinione degli agenti sulla dichiarazione dell'assessore e in genere sul tema abusivismo. Risposte che Campanella si impegna a comunicare all'assessore. "Se il suo intervento, caro Assessore Tranchida, sarà bocciato – scrive Campanella – da agenti di viaggio professionisti, non abusivi, Le consigliamo di fare le valigie… per andare… dove vuole".
"Lo sconcerto sulla dichiarazione del Tranchida da parte degli agenti di viaggio – aggiunge Campanella – è stata unanime. Un agente ha detto: ‘Finalmente un assessore Santo. Tranchida ha fatto il miracolo: legalizza l'abusivismo'. Io non dico niente perché è sufficiente quello che si è detto. Comunque, menomale che gli assessori alla Regione Siciliana durano poco e per fare meno danni dovrebbero durare da Natale a Santo Stefano. Ci interessa, invece, dare pareri positivi e offerte di collaborazione a tutti i dirigenti dell'assessorato che ancora credono nel turismo come fonte di benessere economico e di lavoro. Noi non ci fermiamo,- conclude – andiamo avanti e con senso di responsabilità civile, sociale, politico e in particolare di responsabilità turistica crediamo ancora nelle istituzioni e in una saggia politica turistica". Per leggere per intero la lettera di Campanella agli adv, clicca qui.