Brevi soggiorni, magari ripetuti e comunque frutto di una accesa caccia al prezzo più basso e al taglio dei consumi in spiaggia e al ristorante. Questo il quadro che emerge da uno studio Confesercenti sulle previsioni estive in base al quale emerge che molte strutture hanno ancora disponibilità di posti fino a ferragosto. Giugno e luglio, dice la ricerca, sono stati mesi in "chiaroscuro" e non solo per i giorni di maltempo. Bene, benissimo, le città d'arte, tiene sul piano delle presenze il turismo balneare, benino il turismo termale, specialmente quello più innovativo che propone i servizi più moderni a partire dai centri benessere. La presenza di turisti stranieri è a macchia di leopardo: spuntano sulle spiagge abruzzesi i norvegesi, con la complicità di viaggi aerei a basso costo, europei, ma anche brasiliani e canadesi invadono Roma. E ospiti stranieri affollano Firenze, Venezia ed anche la Siracusa delle rappresentazioni al Teatro greco. Ma le mete turistiche del sud "soffrono" i soliti problemi di sempre, a partire dalla difficoltà di raggiungerle.
Vacanzieri italiani e stranieri hanno comunque un punto in comune, il risparmio come parola d'ordine: si va a caccia dei prezzi più bassi per partire (il fai da te tocca ormai il 44% con internet grande protagonista), per soggiornare, per gustare la gastronomia locale e divertirsi. Infine, una curiosità: anche in vacanza quasi un italiano su tre non rinuncia a portare con sé il computer.