Il Comune di Milano è pronto a mettere sul mercato fino al 30% della sua partecipazione negli aeroporti di Linate e Malpensa per incamerare almeno 385 milioni di euro La decisione, nell'aria da una settimana, è arrivata ieri pomeriggio con una delibera licenziata dalla giunta Pisapia che il consiglio comunale dovrà approvare entro lunedì, per permettere che il bando resti aperto un mese in modo da arrivare all'incasso entro e non oltre il 30 dicembre.
Sul piatto Palazzo Marino ha messo due differenti opzioni: o il 20% di Sea più il 18,6% della società autostradale Milano-Serravalle (che per due volte il mercato ha giudicato non appetibile lasciando deserte le gare) oppure il 29,75% della sola Sea.
In entrambi i casi il valore a base dell'asta, in cui saranno ammessi solo rialzi, sarà il medesimo: 385 milioni di euro con Palazzo Marino che sceglierà, in caso di parità tra le offerte quella che prevede la cessione congiunta di Sea e Serravalle.
A questo punto è fortemente in bilico la quotazione in Borsa di Sea, programmata qualche mese fa dalla precedente giunta di centrodestra.