"Il direttore generale di un ente pubblico non economico esegue le decisioni che vengono prese dal governo, anche se possono essere penalizzanti per se stesso". Con queste parole il direttore dell'Enit, Paolo Rubini, ha commentato le ultime notizie sulla soppressione dell'Enit prevista in manovra.
"Probabilmente – ha spiegato – in questo settore è necessario cercare un assetto tra regioni e governo e imprese, migliorare l'efficacia di ciò che facciamo. Bisogna farlo – ha proseguito – guardando il risultato, non certo le nostre poltrone. Se dietro a queste decisioni c'é un progetto, è giusto farsi da parte". Rubini ha ricordato che negli ultimi due anni con il commissario dell'Enit, Matteo Marzotto, "abbiamo cercato di agire per una maggiore efficacia dell'Ente".