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Fiavet vince causa contro Ryanair: definì adv parassiti
notizia pubblicata 15 Dicembre 2011 alle ore 11:30 nella categoria Agenzie di viaggi

Alla fine il Tribunale di Roma ha condannato Ryanair per aver definito gli agenti di viaggio "i più costosi parassiti del comparto turistico", "intermediari imbroglioni" e "i più grandi rami secchi dell'industria turistica". Con sentenza di primo grado dello scorso 28 novembre, la prima sezione del Tribunale di Roma ha ritenuto la compagnia aerea irlandese responsabile nei confronti di Fiavet per diffamazione a mezzo stampa, condannandola al pagamento di 25mila euro in favore della Federazione degli adv come risarcimento del danno.
I fatti oggetto della causa risalgono al 2007, quando Peter Sherrad, Head of Communications di Ryanair, in un comunicato stampa poi ripreso da alcune testate turistiche italiane, definiva gli agenti di viaggio "i più costosi parassiti del comparto turistico", "intermediari imbroglioni" e "i più grandi rami secchi dell'industria turistica". Tali dichiarazioni avevano causato la reazione di Fiavet che con Giuseppe Cassarà, allora presidente della Federazione, decideva di procedere con l'atto di citazione nei confronti di Ryanair.
"La decisione di citare in giudizio la compagnia irlandese – spiega Giuseppe Cassarà, presidente d'Onore Fiavet – è stata da noi presa nella convinzione che fosse la cosa giusta da fare per difendere gli interessi della nostra categoria, ingiustamente offesa dalle affermazioni del dirigente Ryanair. Adesso, finalmente, anche il Tribunale ci ha dato ragione".
Infatti, nelle motivazioni della sentenza, si legge che "le espressioni in contestazione […] sono oggettivamente offensive in ragione del significato e contenuto dispregiativo universalmente connesso a termini quali parassita, imbroglione, rami secchi, né appaiono giustificate sulla base dell'invocato diritto di critica", a cui invece ha tentato di appellarsi Ryanair.
"Questa sentenza – osserva Cinzia Renzi, presidente Fiavet – ci dà un ulteriore stimolo a continuare lungo la strada intrapresa, che ci vede lottare a fianco dei nostri associati contro ogni tentativo di ostacolare o denigrare il nostro lavoro. In un settore turistico in continuo cambiamento, infatti, l'agente di viaggio continua a lavorare con serietà e a garantire un servizio professionale di qualità e competenza, che è a tutela di tutti i viaggiatori".