Dopo la foto di Fs che ‘relegava' una giovane famiglia di immigrati nella classe standard, di fatto la quarta classe, non si placa la polemica sulle nuove quattro classi del Frecciarossa. In particolare, Sergio Veroli, presidente vicario Federconsumatori con delega ai trasporti, critica la scelta di separare nettamente i vagoni destinati alla classe standard con il resto del treno. "Già ci sono barriere – spiega Veroli – tra coloro che usufruiscono dei treni regionali, ossia il 90% dei clienti Trenitalia, e quanti prendono invece Intercity e Frecciarossa. Se assistiamo a scelte classiste anche tra quel 10% di privilegiati, siamo di fronte ad un grave problema culturale ed etico".
In passato, i treni erano divisi in tre classi. Si passò a due perché "era disdicevole" osserva Veroli. "Facemmo un passo avanti – si chiede ancora – per farne ora due indietro, e per quale motivo? Perché qualche cliente 'executive' possa fare riunioni di lavoro di due ore in treno? Trenitalia è ancora in mano allo Stato, noi come associazione chiediamo che faccia qualcosa".