Distretti turistici al nastro di partenza, almeno per quelli che nei tempi inizialmente previsti, si sono regolarmente costituiti. E' infatti di qualche giorno fa la decisione dell'assessore regionale al Turismo Daniele Tranchida di prorogare al 24 febbraio la data per la costituzione dei Distretti. Una proroga che non ha comunque impedito, per i più solerti, di iniziare il percorso verso una migliore pianificazione del territorio. Un percorso che non sarà facile e che richiederà un impegno notevole di programmazione ma anche culturale al quale la compagine pubblico-privata si dovrà impegnare per sviluppare un progetto armonico di rilancio dell'offerta complessiva siciliana. Per loro, la Regione Siciliana ha infatti destinato 22 milioni di euro.
A tracciare il quadro della situazione attuale sarà Marco Salerno, direttore del Dipartimento Turismo dell'assessorato regionale al Turismo, nel corso del convegno "Presente e futuro dei Distretti turistici", in programma sabato 28 gennaio alle 9.30 nell'ambito di TravelexpoIn. Ai lavori parteciperà anche Vincenzo Asero, docente di Economia presso l'Università di Catania.
Propositiva sarà anche la sessione pomeridiana dal titolo "Gli operatori turistici: in viaggio verso il futuro" prevista alle 15.30. Inizialmente focalizzato sul ruolo delle agenzie di viaggio, la tematica è stata estesa alle altre categorie turistiche, albergatori per primi. La decisione è scaturita per rispondere al bisogno espresso dagli stessi albergatori che la settimana scorsa hanno partecipato al tavolo promosso da Travelnostop.com e organizzato al San Paolo, per valutare insieme le ipotesi di collaborazione possibili nel quadro di una più ampia strategia che si sviluppi su programmazione e politica tariffaria per rimettere al centro dell'attenzione dei mercati internazionali l'offerta turistica siciliana.
"Vogliamo dare seguito al confronto tra gli operatori che abbiamo sempre promosso con i nostri Open Forum – spiega Toti Piscopo, patron di TravelexpoIn ed editore di Travelnostop.com – l'ultimo quello con gli albergatori nel corso del quale, da più parti, si è auspicata l'urgenza di aprire un tavolo con gli operatori di tutta la filiera. Praticamente una prova generale per la ripresa del dialogo".