“Promotur è preda di un deficit strutturale e in costante incremento, ampiamente previsto e denunciato dal Wwf in innumerevoli occasioni”. A sottolinearlo l'associazione ambientalista regionale, secondo cui “da almeno 10 anni era chiaro che un ciclo di massicci investimenti sulle stazioni sciistiche regionali avrebbe incrementato il debito senza produrre incrementi di utenza capaci di migliorare il rapporto tra entrate e oneri di gestione”. Per il Wwf regionale “nessun dubbio sul management, che essendo di nomina politica avrà di certo la migliore caratura professionale, né sul fatto che Promotur sia molto popolare tra i sindaci: rappresenta un'iniezione di denaro pubblico senza limiti di bilancio, tipicissimo caso di politica assistenziale. Meno accettabile è il sospetto avanzato da Mazzolini di 'oscure manovre'. I dati contabili parlano un linguaggio terribilmente chiaro. Le responsabilità del decisore politico sono colossali e imputare la situazione al trend metereologico – conclude la nota – è infantile”.