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Estate, il boom delle minivacanze trascina il turismo domestico
notizia pubblicata 03 Settembre 2012 alle ore 11:40 nella categoria Turismo

La tendenza c'era già gli altri anni ma quest'anno le minivacanze sono diventate quasi una regola. Ai pacchetti all-inclusive, alle settimane di pensione completa, si sono andati sostituendo via via soggiorni spezzettati, acquisti multipli, take away e self catering. Oltre alla riduzione netta del numero dei consumatori, i tre fenomeni più evidenti di quest'estate 2012 sono, secondo uno studio compiuto dalla società di consulenza turistica SL&A, la scelta sempre più frequente di microvacanze con una riduzione della permanenza media in termini di notti trascorse fuori casa, le prenotazioni last minute e la forte affermazione del turismo locale che privilegia le destinazioni più vicine ai grandi bacini di domanda. "Si parla di un 60% di ospiti italiani che proviene dalla stessa regione o da quelle confinanti – ha detto il presidente SL&A Stefano Landi – e comunque di un raggio che raramente supera i 400 km. Mai così tanta gente alle sagre e alle feste locali, anche se magari poi dorme a casa propria".
E SL&A h raccolto anche alcuni dati a livello regionale: in Valle d'Aosta gli albergatori stimano perdite del 15%; in Alto Adige l'inizio dell'estate è stato positivo (maggio e giugno in crescita rispetto al 2011) e la stagione sembra non avere avuto crolli; in Veneto hanno tenuto le città d'arte, a fronte della crisi delle terme e della montagna estiva; il Friuli Venezia Giulia ha preventivato una flessione a fine anno del 2% complessivo, che tiene conto di un calo più vistoso in estate; la Liguria dichiara un calo del 5% nelle presenze, e del 10% dei fatturati; in Toscana si stima un calo del 4% delle presenze; nel Lazio, Roma continua a tenere, soprattutto nei mercati esteri emergenti; la Puglia sembra il fenomeno del momento, la regione più desiderata, che registra una crescita sia nelle prenotazioni che nel traffico aereo.