Dopo anni di attesa è finalmente approdata in Senato la legge di riforma sui Porti, concepita per dare maggiore autonomia alle Autorità Portuali italiane. La legge, che dovrà poi essere approvata alla Camera, fa seguito alla 84/94 ed era attesa da 18 anni. Prevede una sburocratizzazione complessiva delle attività riguardanti i porti, maggiori poteri ai presidenti delle Authority, tempi più rapidi sia per le autorizzazioni relative ai dragaggi, sia per i piani regolatori portuali, maggiore autonomia finanziaria.
"E' la miglior legge oggi possibile – ha commentato il presidente di Assoporti, Luigi Merlo, intervenuto a Genova ad un dibattito sulla portualità – anche se si poteva fare qualcosa di più in termini di autonomia finanziaria alle Autorità Portuali. Ma a breve dovrà necessariamente essere modificata per arrivare ad una vera riforma in linea con la nuova direttiva europea sui Porti".
La legge, proposta dal presidente della Commissione Trasporti del Senato, Luigi Grillo, vede un generale consenso tra le forze politiche. E potrebbe essere approvata dall'aula già oggi.