Turbanitalia sta per chiudere la stagione con risultati in linea con il 2011. L'andamento dei primi 9 mesi del 2012 è stato caratterizzato da una certa discontinuità: dopo un gennaio e febbraio abbastanza fermi, tra marzo, aprile e maggio le prenotazioni sono andate bene, per poi subire un rallentamento tra giugno e agosto. Settembre, invece, sta facendo registrare dei buoni risultati.
“Data la difficile situazione economica internazionale che inevitabilmente ha colpito anche il comparto turistico, ci possiamo comunque ritener soddisfatti di aver mantenuto i numeri della passata stagione, con alcuni prodotti che sono andati sicuramente meglio di altri", commenta Graziano Binaghi, direttore operativo.
Per quanto riguarda la Turchia riscontri positivi per i tour e i soggiorni a Istanbul, sofferenza, invece, i soggiorni balneari, meglio le crociere in caicco. Relativamente alle altre destinazioni l'Armenia e la Georgia stanno s riscontrando i favori della clientela, l'Oman è ancora all'inizio, la Giordania sta vivendo un momento di rallentamento, mentre Israele e Libano si sono fermati.
“Per la prossima stagione, continueremo a investire su tutta la parte di itinerari in Turchia e anche sulle barche, mentre dovremmo rivedere il prodotto Istanbul per riuscire a proporlo con un approccio più dinamico che ci aiuterebbe a venderlo anche fuori stagione. Stiamo studiando la possibilità di introdurre nuove destinazioni, proposte soprattutto come estensioni mare. Dati gli ottimi risultati ottenuti, rafforzeremo l'accordo con la Pegasus Airlines che ci permette di venire incontro alle nuove esigenze del mercato garantendo una Turchia di qualità, ma a prezzi più contenuti; proseguirà inoltre anche la preziosa collaborazione con Turkish Airlines. Infine, ci stiamo concentrando sull'aspetto tecnologico della nostra attività con l'obiettivo di sviluppare un sistema di prenotazione online che sia operativo a partire dalla prossima estate”, ha concluso Binaghi.