Federalberghi L’Aquila, a rischio hotel che ospitano terremotati

Ritardi nei pagamenti delle fatture hanno provocato serie difficoltà economiche per gli albergatori

Sono a rischio chiusura gli alberghi aquilani che hanno ospitato e ancora ospitano i cittadini terremotati. La causa risiede negli “annosi ritardi nel pagamento delle fatture”. A lanciare l'allarme Federalberghi Confcommercio L'Aquila. “Aad oggi risultano sospesi il saldo di dicembre 2010, il saldo dell'intero anno 2011 e del mese di gennaio 2012 e, nonostante le rassicurazioni, non è stato fatto alcun passo in avanti per venire incontro alle esigenze degli albergatori che si trovano ad affrontare gravissime difficoltà economiche causate, nella maggior parte dei casi, da forzate anticipazioni, anche a mezzo di fidi bancari, per poter sostenere le spese quotidiane.  Ci erano stati preannunciati i pagamenti al 28 febbraio – spiega una nota di Federalberghi – ora abbiamo saputo che forse arriveranno nel mese di marzo e a questo punto ci chiediamo se la ragione del ritardo sia dovuto a un rimbalzo di responsabilità o alla mancanza di fondi. Siamo ormai giunti al limite e chiediamo con forza che Gianni Chiodi, presidente della Regione, dia una immediata risposta, in termini concreti, alle molte aziende che chiedono semplicemente il rispetto degli impegni assunti e la possibilità, una volta per tutte, di poter uscire da un circolo vizioso che mette in serio e imminente pericolo la loro stessa sopravvivenza.   Gli albergatori chiedono quindi chiarezza. Pretendiamo, – continua la nota – di sapere con certezza i termini entro i quali la Regione effettuerà la liquidazione dei pagamenti dovuti”.   
L'ultimo accordo siglato dalle Associazioni di categoria risale al 2 luglio 2012. 

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