Alitalia, no a cordata abruzzese per AirOne Technic

Ieri incontro a Fiumicino per discutere sulla situazione

Sono restii i vertici di Alitalia ad accogliere la proposta di una cordata di imprenditori finalizzata a mantenere in Abruzzo la manutenzione per aeromobili dello scalo pescarese oggi assicurata da AirOne Technic. Intanto, per i lavoratori di AirOne Technic si prospetta un lungo periodo di cassa integrazione. Restano in piedi le ipotesi di acquisto e di affitto del ramo di azienda e la richiesta congiunta all'Enac nelle more della trattativa di non sospendere le licenze dell'AirOne Technic. Di tutto ciò si è discusso ieri a Fiumicino nel corso di una riunione a cui hanno partecipato Guerino Testa e Enrico Di Giuseppantonio, rispettivamente presidenti delle Province di Pescara e Chieti; Silvio Di Lorenzo, presidente della Cciaa di Chieti; Carla Mannetti, presidente della Saga; Verino Caldarelli, sindaco di San Giovanni Teatino; Giandonato Morra, assessore regionale ai Trasporti; Paolo Primavera, presidente Confindustria Chieti e rappresentante della cordata di imprenditori interessata a far proseguire l'attività in Abruzzo; Andrea Andorno, ad di Airone; Carlo Schifano, responsabile contratti Alitalia; Giovanni Di Stefano, direttore del personale Alitalia; Giuseppe De Paoli, responsabile relazioni industriali Alitalia.
"L'aeroporto d'Abruzzo è una delle infrastrutture principali di cui dispone il nostro territorio – spiega Testa – ed è un elemento fondamentale per pensare al rilancio dell'Abruzzo. Massima attenzione, poi, per chi rischia di perdere il lavoro e sta scioperando da giorni per vedersi assicurato un futuro". Domani, nella sede della Provincia di Chieti, alle 15.15 è in programma un incontro con i sindacati per discutere della vertenza.

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