Naturismo, Abruzzo conferma spiaggia dedicata con legge ad hoc

Il Comune di Torino di Sangro ha autorizzato un tratto di spiaggia libera dedicata ai naturisti. L’amministrazione guidata dal sindaco, Silvana Priori, parla di “risultati positivi che hanno permesso di regolamentare la pratica del naturismo e ha riscontrato un notevole incremento delle attività turistiche e ricettive locali”.

Soddisfatta l’Anab, l’Associazione Naturista Abruzzese promotrice del progetto, che può contare anche su un’apposita Legge regionale dedicata alla valorizzazione del turismo naturista.
Ad autorizzare la spiaggia per il secondo anno è stata la Giunta comunale di Torino di Sangro, centro dell’Abruzzo che si trova a poca distanza dal confine molisano. La zona individuata si estende su circa duecento metri fronte mare in contrada Lago Dragoni, nei pressi del Trabucco Punta Le Morge. Si tratta della prima spiaggia per naturisti dell’Abruzzo dove esiste una specifica legge sulla ‘Valorizzazione del turismo naturista’. Una spiaggia libera, segnalata con appositi cartelli e frequentata, senza imbarazzo, anche da bagnanti molisani e provenienti da altre regioni d’Italia.

Rispetto alla precedente delibera ci sono anche alcune novità, evidenziate sulla stampa abruzzese da Stefano Daniele, presidente dell’Anab. “L’area destinata alla pratica naturista – dice – passa da 150 a 200 m”.

Ma, come sempre, non mancano le polemiche. “È una china pericolosa quella presa – ha osservato Nino Di Fonso, presidente Contribuenti di Torino di Sangro e Comprensorio e consigliere comunale – condividiamo le finalità istitutive della legge sul naturismo, ma crediamo debba essere utilizzata in territori di medie dimensioni, capaci di assorbire una posizione così impattante sul territorio dal punto di vista umano non a Torino di Sangro. Il turismo sociale delle famiglie è stato danneggiato dalla presenza naturista l’estate scorsa”.

L’idea di una spiaggia di questo tipo era stata proposta anche a Vasto ma, per ora, l’idea è rimasta nel cassetto. Anche in Molise si pensa a soluzioni similari in una zona più riservata del litorale molisano. Non a caso un tratto tra le marine di Montenero di Bisaccia e Petacciato è considerato un piccolo ‘rifugio’ per gli amanti della pratica del nudismo.

 

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