Pescara, ok a tassa di soggiorno ma legata a piano marketing

“In Italia sono sempre di più i Comuni che hanno adottato la tassa di soggiorno ma Pescara è l’unica città ad aver ancorato il tributo a un piano marketing, che già nelle linee guida dice chiaramente come verrà impiegato”. Lo ha annunciato Giacomo Cuzzi, assessore al turismo, spiegando che “questa era una delle premesse che abbiamo subito chiarito agli operatori del settore con i quali abbiamo condiviso tutto il percorso che ha portato alla delibera, tanto che lo stesso piano marketing è frutto di tale sinergia, in quanto elaborato dalla DMC Terre del Piacere”.

“Il documento – ha sottolineato ancora Cuzzi – servirà a costruire un vero e proprio brand per la città: Pescara non è una città d’arte, ma è un luogo dove la gente arriva e transita e cerca occasioni per restare. La tassa di soggiorno è intesa come contributo unico di scopo per rilanciare la vocazione turistica della città. Le risorse serviranno per attuare le azioni inserite nelle linee guida del piano marketing strategico della città di Pescara. Si passa da una concezione fai da te, che ha caratterizzato la politica degli ultimi venti anni, a una dimensione industriale del turismo”.

Il Piano Marketing incuderà il City branding; un portale, app e attività di social media marketing per lanciare il brand della città; servizi pubblici con destinazione turistica; recupero dei centri di informazione turistica; info point e recupero silos di Piazza della Rubblica, Urbanbox di Piazza Salotto; campagne di comunicazione del brand dell’immagine della città nei maggiori mercati di riferimento nazionali e internazionali con la creazione della ‘Pescara Tourism card’ che darà vantaggi a coloro che verranno nella nostra città; grandi eventi di caratura nazionale ed internazionale capaci di produrre incoming come Xmaster Dj, Pescara Openday e Notte Bianca dell’ Adriatico che diverrà un vero e proprio format.

editore:

This website uses cookies.