Tassa soggiorno, il no degli operatori turistici di Montesilvano

Gli albergatori di Montesilvano dicono no alla tassa di soggiorno e sono pronti a scendere in piazza e ad occupare la sala consiliare del Comune. A fianco degli albergatori si è schierato Aurelio Cilli, assessore provinciale al Turismo. “È una tassa non giusta –  ha detto Cilli – Ritengo che si debba puntare a portare turisti sul nostro territorio, il turismo è una risorsa e Montesilvano ha il mare per cui si dovrebbe puntare ad incentivare il soggiorno in questo Comune, e non il contrario". Dello stesso avviso Ernesto De Vincentiis, consigliere comunale di Montesilvano. “Spero – ha detto – che qualche consigliere si ravveda e ho il presentimento che la delibera non passi. È da irresponsabili istituire questa tassa in un momento di crisi. Vuol dire penalizzare un settore che a Montesilvano ha potenzialità straordinarie. Si potrebbe pensare di posticipare l'approvazione – ha suggerito – visto che l'entrata in vigore della tassa è prevista l’1 marzo del 2015, e nel frattempo si potrebbero elaborare progetti, ad esempio per riviera e grandi alberghi”.
Daniela Renisi, portavoce dei 23 albergatori cittadini, ha esposto le grandi difficoltà del settore che sarebbe ulteriormente penalizzato dalla tassa di soggiorno. ”Siamo nella fase del 'non ci resta che piangere' – ha detto Renisi – Far arrivare turisti vuol dire creare occupazione e reddito ma qui le persone non vengono, gli eventi e i congressi non ci sono più, siamo vessati dalle tasse e la vocazione turistica si è persa da tempo. Noi chiediamo una politica turistica e un assessorato comunale che lavori continuamente, un Piano programmatico triennale forte”.

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