Non diffondere dati su presunti danni al turismo che il terremoto potrà provocare nei prossimi mese in Abruzzo e non solo. E’ l’invito di Confturismo-Confcommercio. “Oggi è il momento del dolore e qualsiasi indagine approssimativa in tal senso non avrebbe altro risultato che aggiungere allarmismo ad una situazione di per sé drammatica ed ancora estremamente confusa. L’unica constatazione turistica di fatto è che gli alberghi della costa abruzzese non risultano danneggiati dal sisma, al punto da poter ospitare volontariamente 6.500 concittadini che al momento sono rimasti senza una casa. Come pure non risultano danni ad altre strutture della filiera turistica della costa”.