Ryanair, Razzi: incremento tasse è politica inutile e dannosa

“Incrementare le tasse e disincentivare gli investitori esteri è una politica anti-liberale, inutile e dannosa”. Ad affermarlo il senatore Antonio Razzi che, con un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti e al ministro di Beni, Attività Culturali e Turismo, chiede di eliminare “il balzello introdotto dall’1 gennaio sui passeggeri degli aerei, aumentato vertiginosamente (+40%), da 6,5 a circa 9 euro a persona, motivo per cui – ricorda – la Ryanair ha ufficializzato di voler ridurre talune tratte e scali aeroportuali”.   

Una decisione che porterà l’aeroporto internazionale d’Abruzzo a ridurre dal 27 ottobre la sua attività a 2 voli settimanali, mentre, ricorda aRazzi, “i voli per Londra, Francoforte, Bergamo, Dusseldorf, Parigi, Charleroi saranno garantiti solo sino alla fine dell’estate 2016”.
Oltre a Pescara, anche le basi di Alghero e Crotone verranno travolte dai tagli annunciati da Ryanair.  “Le conseguenze di ciò – prosegue il senatore abruzzese – saranno gravissime poiché Pescara perderà 250.000 clienti e 188 posti di lavoro; Alghero perderà 300.000 clienti e 225 posti di lavoro, mentre Crotone subirà la perdita di 250.000 clienti, 188 posti di lavoro e la chiusura definitiva dello scalo aeroportuale”.  

Razzi chiede ai ministri “quali orientamenti intendano esprimere e quali iniziative vogliano intraprendere per porre rimedio a una situazione illogica voluta dal Governo e lamentata dalla compagnia irlandese Ryanair che sta procurando danni di notevole portata a tutta la regione Abruzzo, alla provincia di Alghero e, soprattutto, a Crotone”. 

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