La Snav lascia il porto di Pescara per quello di Ortona a causa dei problemi di insabbiamento dei fondali del porto di Pescara che non è stato ancora dragato. A darne notizia gli stessi rappresentanti della Snav, Raffaele Aiello e Stefania Vago, dopo aver ricevuto una lettera di Guerino Testa, commissario del dragaggio, che ha annunciato l'impossibilità di effettuare il dragaggio in questa fase e quindi di predisporre il porto al collegamento. È molto probabile, dunque, che la Snav sceglierà il porto di Ortona anche il prossimo anno.
"Al momento – hanno Aiello e Vago – è un addio a Pescara anche se il ritorno qui non è da escludere". La compagnia, che intanto sta attivando il collegamento tra la Croazia e Ortona, ritiene di aver subito "danni importanti a tutti i livelli, che saranno quantificati a fine estate". Inoltre, si aggiunge il fatto che nelle prenotazioni per il collegamento estivo tra le due sponde si è vissuto "un momento di stasi importante".
Daniele Becci, presidente della Camera di commercio, ha ammesso che Pescara ha fatto una ‘pessima figura' in questa vicenda e ha garantito il proprio impegno affinché la Snav abbia ad ottobre "le garanzie per tornare a Pescara".
Testa ha spiegato che il dragaggio non è possibile durante la stagione estiva, perché creerebbe problemi alla stagione balneare. "Paghiamo una situazione che si trascina da anni – ha commentato – Il mio impegno è fare il dragaggio in maniera ordinaria. Chiederò l'anticipazione della chiusura della stagione balneare ai primi di settembre per anticipare il dragaggio o farò in modo di attivare le operazioni di dragaggio quanto prima, alla chiusura della stagione balneare, che termina il 30 settembre".