"Il festival dei Borghi più belli d'Italia, che si è svolto a Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Navelli, ha visto la partecipazione di tanti Comuni italiani e stranieri ed ha avuto un grande successo popolare. È stata la festa dei comuni minori, spesso non valorizzati dai Governi, ma anche l'occasione propizia per un confronto concreto su un nuovo modello di sviluppo”. È quanto ha affermato Lelio De Santis, assessore comunale al Turismo, sulla kermesse che ha visto protagonista il territorio dell’Aquila.
"Ora – dice De Santis – bisogna dare seguito a questo progetto che rivitalizzi i centri minori e che sia capace di attrarre nuovi segmenti di turismo, alla ricerca di vacanze originali e di pregio, a contatto con la natura e con l'arte. C'è bisogno della condivisione istituzionale e del sostegno della Provincia e della Regione – aggiunge – che finora sono stati insensibili ed avari di attenzione e di fondi verso i Comuni minori".
Inoltre, l’assessore bacchetta la Regione che "ha destinato le risorse per il turismo per progetti di promozione e di marketing turistico che poco hanno a che fare con l'Abruzzo interno e con i Borghi più belli o meno belli” e la Provincia dell'Aquila che "non conosce la parola 'turismo' e non ha mai brillato per interventi qualificanti a favore dei Comuni ed, in particolare, di quelli dell'area del Gran Sasso". Infine, De Santis muove delle critiche anche all’assessore Liris, sottolineando come il Comune dell'Aquila abbia condiviso il programma con gli organizzatori e con il presidente dell'Anci, presente al momento più significativo del Festival, quello conclusivo di domenica a Castel del Monte, a cui hanno partecipato l'assessore ai Turismo ed il sindaco".