Lucani nel mondo, 16 mercati guardano alla Basilicata

Si studiano nuovi canali per lo sviluppo degli arrivi dall’estero

Il turismo di ritorno sarà una delle carte da giocare per lo sviluppo dei flussi in arrivo in Basilicata. Ne è convinto  Pietro Simonetti, presidente della Commissione lucani nel mondo. "I dati forniti dall'Apt di Basilicata sui flussi turistici nella regione dimostrano che c’è tutta una potenzialità da sfruttare con una strumentazione e politiche adatte a superare alcune criticità che da tempo permangono, anche se si registra qualche avanzamento. A noi interessa intercettare la domanda che viene dalle sedici nazioni dove la comunità lucana e in generale italiana risiedono – spiega Simonetti, il quale sottolinea che “le stesse richieste pervengono dagli stranieri. Servizi più efficienti, costi ragionevoli e congrui, incentivi per il trasporto a partire da quello aereo”. In tal senso è stata già avviata l'attività degli sportelli Basilicata all'estero a partire da quelli in Argentina e in Uruguay. “Nelle prossime settimane e poi nei mesi a seguire, saranno istallati altri sportelli nei Paesi dove siamo presenti e in Italia per realizzare quella rete stabile di informazione e promozione necessaria per le attività turistiche, commerciali, culturali e per l'esportazione. Tutto ciò – continua Simonetti – in momento difficile della situazione economica a livello nazionale e mondiale”. Per il presidente della commissione dei lucani nel mondo, questa è la strada per ottenere risultati concreti. “Non bastano più le fiere o saloni, occorre mobilitare le nostre comunità all'estero che non aspettano altro per intervenire. Occorrono alcuni incentivi per il trasporto aereo, cosi come hanno fatto altre Regioni e pacchetti selezionati nella qualità e nei costi”.
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