Matera 2019: chiesa rupestre di San Pietro da Morrone godrà dell’Art Bonus

La chiesa rupestre di San Pietro da Morrone, nel cuore dei Sassi, è stata inserita dal Mibac, su richiesta del Comune di Matera, tra i beni culturali candidati a ricevere le libere donazioni previste dall’Art bonus.

“Si può attestare che – sottolinea Carolina Botti, direttore di Ales – l’Art Bonus rappresenti una delle innovazioni fiscali di maggiore successo. In poco più di 3 anni sono stati raccolti oltre 280 milioni di erogazioni liberali. I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali – prosegue Botti – ad oggi sono oltre 1.450 ed i mecenati oltre 9mila di cui oltre 5.400 privati cittadini. Imprese e fondazioni bancarie ritengono che la semplicità di utilizzo e il credito d’imposta (pari al 65% della donazione) siano stati sicuramente i fattori che ne hanno spinto l’utilizzo”.
“Il Comune di Matera – evidenzia Angela Fiore, assessore ai Sassi – ha dato corso ad una procedura avviata dalla precedente titolare della delega assessorile, Paola D’Antonio, con l’obiettivo di incentivare la donazione dei privati”.
Elemento essenziale, quello della raccolta di fondi, al fine di manutenere e valorizzare il patrimonio della città che comprende anche circa 150 siti di culto sviluppatisi in un lasso temporale che dall’alto medioevo giunge fino al secolo XIX.

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