Non una ma 20 capitali della cultura nel 2019

Le candidature delle venti città italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 potrebbero non andare disperse. E’ quanto si prefigge “Programma Italia 2019”, il progetto illustrato oggi dalla vice presidente del Senato, Linda Lanzillotta, dalla vice presidente della Camera Marina Sereni e dal segretario generale del Cidac-Associazione delle città d'arte e cultura e che proprio in queste ore ha portato una delegazione di sindaci a colloquio con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi. 
Ambizione del progetto, che dovrebbe valersi di fondi europei, del governo, locali e privati, è "fare squadra" intorno alla capitale italiana che verrà scelta per il 2019 tra le sei della short list finale (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena), così da non disperdere lo sforzo profuso dalle tutte le candidate nei progetti di ammodernamento del sistema culturale, turistico e infrastrutturale presentati nei dossier e "trasformare davvero la cultura nel volano del futuro dell'Italia'', sostenendo e valorizzando ''il patrimonio che il nostro paese è in grado di offrire". 
Stimato 710 milioni di euro, il Programma Italia 2019, chiede al governo 70 milioni, mentre il resto dovrà arrivare da fondi europei, locali e di privati, assegnando ai Comuni la piena progettazione. E proprio sull'intervento del governo si consumano le preoccupazioni dei Comuni, alcuni già duramente attaccati in casa per l'esclusione dalla short list, che chiedono 'chiarezza e tempi certi'.
Se un primo documento della Camera è stato approvato, è ancora in corso l'iter di quello del Senato dove il 22 gennaio verrà presentata una mozione. "Giusto non perdere tante progettualità – concordano i sindaci di Cagliari, Ravenna, Caserta e Urbino – Ma senza certezze e condivisione immediata, non si riuscirà a trasformare sul territorio la positività del progetto".
A quanto si apprende a fine incontro con Patroni Griffi, il governo si è detto 'interessato' al Programma Italia 2019 e "presto promuoverà un incontro tra gli amministratori delle città e i ministri competenti, individuando strumenti e risorse per renderlo operativo".
Le venti città che inizialmente avevano proposto la propria candidatura sono Aosta, Bergamo, Mantova, Venezia, Ravenna, Urbino, Pisa, Siena, Grosseto, Perugia con i luoghi di San Francesco d'Assisi e dell'Umbria, L'Aquila, Lecce, Taranto, Caserta, Matera, Reggio Calabria, Palermo, Siracusa, Erice, Cagliari.

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