Nasce per coniugare il recupero culturale e storico del territorio di Baragiano e per far conoscere la storia di Basileus, un principe guerriero vissuto in questi territori nel IV secolo a.C., l'Archeoparco del Basileus di Baragiano inaugurato in questi giorni. "Nel parco – ha spiegato il sindaco di Baragiano, Giuseppe Galizia – sono presenti fedeli riproduzioni di monili e vasi ritrovati in quella zona, ed è stato anche ricostruito l'ambiente quotidiano lucano tra il IV ed il VI secolo. Ci sono infatti abitazioni, giardini. Il parco ha comunque due chiavi di lettura, una cultural-scientifica e l'altra ludico-didattica con la presenza di laboratori sperimentali nei quali si può giocare e cimentarsi con le proprie conoscenze". Il percorso dell'archeoparco si snoda per 400 metri, in un'area di circa tre ettari con la presenza di una serie di istallazioni scenografiche che funzioneranno nelle ore serali e otto giochi con una serie di indovinelli che portano poi ad una sorpresa finale. “Questo parco – ha sottolineato il commissario straordinario dell'Apt, Giampiero Perri – è il primo esperimento in Italia di area ludico didattica”. Per l'assessore alla Attività Produttive, Vincenzo Folino, "l'archeoparco completa l'opera di costruzione di attrattori culturali e turistici nel potentino e contribuisce ad arricchire l'asse turistico che la Regione intende creare a breve, e che partirà da Campomaggiore fino ad arrivare a Pescopagano, per integrare paesaggi e contenuti di un'unica zona".