È negativo il bilancio del turismo verde in Basilicata, sia per quanto riguarda il numero di pernottamenti che per la durata media dei soggiorni. A renderlo noto il comitato direttivo di Turismo Verde – Cia Basilicata. Giuseppe Modarelli, presidente regionale del comitato, fa sapere che nel mese di luglio le presenze sono diminuite del 25/30% rispetto allo scorso anno, mentre ad agosto sono state registrate flessioni del 15/20%. “Per Turismo Verde-Cia l’ampliamento della stagionalità dell’offerta di turismo rurale è l’unica possibilità di rilancio del comparto”, ha spiegato.
Adesso si spera nell’autunno, quando sagre e appuntamenti eno-gastronomici potrebbero contribuire ad avvicinare gli ospiti agli agriturismi. “Il comparto agrituristico lucano ha anche bisogno – ha aggiunto Paolo Carbone, responsabile Ufficio Economico della Cia – di azioni e misure da parte della Regione per completare l’adeguamento dei servizi da erogare in modo da accrescere la multifunzionalità dell’impresa agricola che per noi è l’elemento caratterizzante il turismo rurale”.
Intanto, dal 4 al 8 settembre a Miglionico ed a Rapolla si è svolta la 2^seconda Borsa del Turismo Rurale con workshop e incontri BtoB tra l’offerta turistica rurale e buyer italiani e europei. “Da questo evento – hanno spiegato gli organizzatori – sono emersi indicazioni e suggerimenti per sostenere e rafforzare tra i turismi di Basilicata, quello rurale, che costituisce senza dubbio un’importante opportunità per raccontare e presentare il prodotto lucano”. Per l’occasione si è costituito un consorzio turistico per commercializzare pacchetti di offerta turistica integrati per proporre ai turisti l’intero territorio lucano fatto di paesaggi, tradizioni, monumenti, grandi attrattori e non della semplice camera d’albergo.