Numeri in rosso per il turismo lucano. A gennaio e febbraio tra strutture ricettive e della ristorazione hanno chiuso i battenti una sessantina di imprese, mentre le nuove attività sono state 17. “Con questi numeri – sottolinea Prospero Cassino, presidente provinciale di Confesercenti Potenza – è vera e propria emergenza, aggiungendo che anche il settore fino ad ora meno esposto alla crisi con i numeri in calo delle prenotazioni alberghiere è entrato nel vortice della spirale negativa”.
Il quadro che viene delineato all’inizio della settimana Santa dal direttore di Confesercenti del Materano, Pasquale Di Pede, non è dei più confortanti. Di Pede parla di contrazione nelle prenotazioni alberghiere nell’ordine del 30% e che Matera con il suo patrimonio storico archeologico è la realtà che più delle altre soffre. Tra Metaponto e Nova Siri funzionano solo poche strutture ricettive.
“Certo – spiega Di Pede – molto dipende dalla Pasqua bassa di questo 2013, ma qualche responsabilità ce l’hanno anche quegli imprenditori che non hanno avviato la tanto auspicata destagionalizzazione dei loro impianti. Sul fronte dei prezzi Confesercenti del Materano parla di situazioni in linea con altre omologhe realtà del Paese, mentre la critica dell’associazione di categoria si fa dura con le istituzioni che hanno fatto poco per rilanciare nel panorama nazionale ed internazionale soprattutto la Città dei Sassi. A Pasqua si poteva puntare forte sull’iniziativa Mater Sacra – sottolinea– ma per pubblicizzarla adeguatamente si è persa la grande occasione di fine anno con le emergenze culturali materane più significative esposte in piazza San Pietro a Roma. Lo si sta facendo ora, ma ritengo con ritardo”.