Aeroporto Reggio Calabria, da Conferenza servizi ok a bando continuità territoriale

“La vice presidente della Giunta regionale, Giusi Princi, ha presieduto, su delega del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, la Conferenza dei servizi per gli oneri di servizio pubblico da e per l’aeroporto di Reggio Calabria”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Nelle scorse settimane – si aggiunge nella nota – si era conclusa positivamente anche la Conferenza di servizio per l’aeroporto di Crotone. Saranno attivati nuovi voli, andata e ritorno, Crotone-Roma, con frequenza giornaliera, sette giorni su sette. La tariffa massima stabilita per i residenti sarà di 45 euro su un numero minimo di 138 posti giornalieri. La somma che sarà impegnata per l’aeroporto di Crotone ammonta a 13.281,817 milioni di euro per tre anni. Ed oggi, la Conferenza di servizio sull’aeroporto di Reggio Calabria ha approvato all’unanimità la proposta della Regione con la quale è stata richiesta agli organi preposti (Ministero ed Enac) la pubblicazione del Bando di gara sulla continuità territoriale. Il Bando prevede l’avvio delle procedura di gara per l’attivazione di tre nuovi voli da e per l’aeroporto di Reggio Calabria: Torino, Bologna e Venezia che saranno programmati per tre volte la settimana, andata e ritorno, e per due annualità, con possibilità di proroga. Alla Conferenza – si afferma ancora nella nota – hanno partecipato i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dell’Ente nazionale aviazione civile, delle Città metropolitane e dei Comuni di Reggio Calabria e Messina e l’amministratore unico della Sacal. Per la Regione, al tavolo della riunione, insieme alla vicepresidente Princi, hanno preso parte i dirigenti regionali di settore, Tiziana Corallino e Giuseppe Pavone, e il responsabile del procedimento, Rodolfo Bova. Nel corso delle diverse riunioni, i tecnici della Regione hanno prospettato le proposte degli oneri di servizio pubblico e l’importo delle tariffe a favore dei residenti di Calabria e Sicilia, 50,12 euro per i residenti calabresi e 40,12 euro per quelli siciliani residenti a Messina. La differenza di tariffa è motivata dal fatto che i messinesi devono supportare anche il costo del trasferimento dalla città siciliana allo scalo aeroportuale e viceversa. Altra valutazione affrontata dalla Conferenza è stata quella relativa agli orari dei voli, che dovranno essere coordinati con quelli della continuità territoriale marittima per i residenti in Sicilia. È stato chiesto, comunque, all’Enac di poter favorire orari che possano prevedere un volo nelle ore mattutine dallo scalo reggino ed un rientro a Reggio nel tardo pomeriggio/sera, compatibilmente con gli orari dei voli della compagnia aerea che si aggiudicherà il servizio. L’impegno della Regione Calabria per l’aeroporto dello Stretto – è detto ancora nel comunicato – risulta notevole anche in termini di risorse economiche. Con una delibera di Giunta regionale, proposta nelle scorse settimane dalla vice presidente, sono state stanziate le somme necessarie a copertura degli oneri di servizio pubblico: 13 milioni di euro che si aggiungono ai circa 3 milioni di fondi statali”.
“Dopo Crotone, quello che è stato raggiunto oggi – ha affermato la vice presidente Princi – è un risultato storico perché è la prima volta che, su input del presidente Occhiuto, la Regione Calabria stanzia ingenti risorse per oneri di servizio che permetteranno di attivare più rotte al fine di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità dei cittadini reggini e messinesi con il resto d’Italia. È un risultato importante per l’aeroporto di Reggio a cui si lega il potenziamento infrastrutturale, annunciato recentemente dal presidente Occhiuto, che interesserà tutti gli scali della Calabria. La Conferenza dei servizi si è espressa favorevolmente sulla nostra proposta perché consapevole del ruolo strategico che riveste lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria, sia per la posizione logistica in cui ricade il bacino interessato (aree metropolitane di Reggio Calabria e di Messina), sia per l’economia di un territorio che conta, come popolazione residente nelle due aree, oltre 700 mila abitanti. Si è tenuto conto, inoltre, dell’importanza dello sviluppo sociale di un territorio svantaggiato, che da un intervento di tale portata nel settore del trasporto aereo, può trarre solo vantaggi e benefici”.
“Nelle conferenze di servizio per gli aeroporti di Reggio e Crotone – si aggiunge nella nota – è stata anche stabilito la categoria di persone non residente che avrà diritto alla riduzione delle tariffe sui biglietti. Si tratta degli over 70, dei bimbi e dei ragazzi dai 2 ai 21 anni, dei soggetti diversamente abili e degli studenti universitari fino a 27 anni. I fondi stanziati per i due scali si aggiungono a quelli previsti dal Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) sugli aeroporti calabresi sottoscritto a Roma con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna e che prevede 60 milioni di euro per lo scalo di Reggio Calabria e 36 milioni per quello di Crotone”.

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