Reggio, al via privatizzazione 35% capitale Sogas

Fuda: “Un milione di pax nel 2008/2009 per evitare declassamento scalo”

E' partita con la pubblicazione di un bando sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, la privatizzazione parziale del 35% del capitale sociale della Sogas, la società di gestione dell'Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il prossimo 14 settembre. Quindi si passerà alla verifica dei requisiti e della documentazione, per invitare i partecipanti alla fase successiva, ovvero la presentazione di un'offerta non vincolante per la sottoscrizione delle azioni della Sogas. “Essere riusciti a mettere sul mercato un'infrastruttura a rischio di chiusura fino a due anni fa – commenta l’amministratore unico della Sogas, Pietro Fuda – significa aver dimostrato che si possono perseguire obiettivi di sviluppo reale e consolidato anche in un territorio come il nostro. Ancora prima della pubblicazione del bando molti investitori privati si sono dimostrati interessati ad entrare nella nostra compagine societaria. Forte della sua naturale posizione strategica, al centro del traffico verso un bacino turistico dalle enormi potenzialità, come è l'area dello Stretto – prosegue Fuda – il nostro aeroporto oggi è diventato molto appetibile. Di più: é, e deve diventare a pieno titolo, il fulcro di un nuovo sistema di trasporto integrato, che metta in comunicazione le due sponde, reggina e messinese, e le tante realtà di pregio che ne fanno parte, a partire dalle isole Eolie e da Taormina”. Il prossimo obiettivo dello scalo sarà portare il traffico passeggeri prima al di sopra delle 800.000 unità, necessarie per il pareggio del bilancio della società di gestione, poi sopra il milione, imposto dall'Ue nella stagione 2008/2009 per evitare il declassamento dello scalo.

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