Scalo Reggio sempre più vicino alla Romania

Nuovi collegamenti verso Iasi e Bucarest targati Tarom

Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione, ha presentato i nuovi voli che collegheranno l’aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria con le principali città della Romania. Ad illustrare i dettagli dell’accordo con la compagnia rumena Tarom anche Pasquale Anastasi, dg del Dipartimento Turismo; Carlo Alberto Porcino, presidente della Sogas; Sorin Georgescu, project manager della Tarom. 
I voli saranno operativi da settembre con cadenza settimanale da Reggio verso la città di Iasi, mentre a dicembre sarà attivato anche il collegamento con la capitale Bucarest.
“Un progetto che coinvolge la compagnia rumena – ha affermato il Scopelliti – e che ci consente di aprire il nostro territorio verso un’area importante dell’est Europa. Il sistema aeroportuale calabrese si arricchisce di nuovi collegamenti aerei che avranno l’effetto di potenziare l'offerta turistica della nostra regione e di creare ulteriori spazi a vantaggio del mondo delle imprese calabresi che potrà avviare nuovi rapporti di affari in Romania. L’accordo con Tarom è un ulteriore passo in avanti che compiamo nella direzione di allargare la platea dei vettori aerei che operano nei nostri aeroporti concretizzando il percorso di potenziamento del sistema di mobilità della nostra regione”.
“La Tarom ha un forte interesse ad operare su Reggio e la Calabria – ha detto Georgescu – tenuto conto della buona presenza di rumeni in questa regione e per le potenzialità turistiche che offre il territorio. Abbiamo riscontrato chiarezza e determinazione per sviluppare e portare avanti sinergie di lungo termine''.
“Ho sempre sostenuto che la crescita dello scalo aeroportuale reggino passasse per la charteristica e per i voli internazionali – ha aggiunto Porcino – e grazie al contributo della Regione, in particolare del Presidente Scopelliti e del Dipartimento turismo, abbiamo individuato nuove possibilità di partenrship con una compagnia aerea importante che ci consente di espanderci”.

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