Dopo gli imprenditori agroalimentari della provincia di Cosenza, tocca all’assessore regionale al turismo, Damiano Guagliardi, scendere in campo a difesa del progetto di realizzare il quarto aeroporto della Calabria nella piana di Sibari. “Lo scalo deve avere una funzione di vettore turistico importante che serva quei paesi di grande espansione turistica e di grandi consumi – puntualizza Guagliardi, manifestandi poi il suo disappunto per le notizie poco positive che arrivano da Roma – Le dichiarazioni ufficiali del ministro alle Infrastrutture Matteoli formulate in occasione del Question Time alla Camera dei deputati, è di netta contrarietà alla realizzazione dell'aeroporto della sibaritide, dimostrando ancora una volta un carattere antimeridionalista del Governo delle Destre. Sono spariti gli stanziamenti previsti dai Governi precedenti per la realizzazione dell'opera”. Secondo l'assessore al Turismo sarebbe invece importante avere un aeroporto nel nord della Calabria, che non farebbe concorrenza a quello di Lamezia Terme e, anzi, andrebbero potenziati anche gli scali di Reggio Calabria e Crotone perché ''attrezzare la Calabria di quattro piste di atterraggio e prevedere un'unica gestione del sistema aeroportuale calabrese può rappresentare la svolta innovativa su cui puntare per velocizzare i tempi di arrivo nel territorio calabrese e per facilitare una politica di riduzione dei costi dei voli che allo stato attuale, subendo il monopolio di Alitalia, sia quella vecchia che la nuova, non è in grado di favorire la competitività del trasporto aereo calabrese”.