Tripodi: senza Alitalia lo scalo di Reggio Calabria chiuderà

L’Alitalia ha confermato la decisione di non effettuare più collegamenti dall’aeroporto ‘Tito Minniti’ di Reggio Calabria. “La notizia non potrebbe essere più triste per Reggio Calabria: Alitalia con l’avallo del Pd e del governo Gentiloni ha comunicato all’Enac la volontà di lasciare definitivamente l’aeroporto reggino ‘Tito Minniti’, a partire dal prossimo primo febbraio” ha commentato Michelangelo Tripodi esponente della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano.

“E’ del tutto ovvio – ha proseguito Tripodi – che senza la presenza dei voli Alitalia l’aeroporto reggino non avrebbe alcuna possibilità di esistere, almeno in questa fase. La scelta di Alitalia è la diretta conseguenza della decisione mai dichiarata pubblicamente, del presidente della Regione Mario Oliverio e del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, che stanno alacremente lavorando per la definitiva chiusura dell’Aeroporto dello Stretto. E’ questa infatti la tragica conclusione che alla faccia delle tantissime frottole e delle infinite bugie di questi mesi, possiamo affermare dopo avere verificato che nonostante i formali impegni pubblici, la giunta Oliverio non ha versato neanche un euro dei circa 904mila di debito pregresso della Regione Calabria nei confronti della Sogas (la fallita società di gestione dello scalo reggino). E che identico comportamento ha avuto il sindaco Falcomatà, che non ha pagato nemmeno un centesimo dei circa 100mila euro che corrispondono al debito del Comune di Reggio Calabria sempre nei confronti della Sogas. Si tratta di somme dovute e sulle quali sia Oliverio che Falcomatà avevano ripetutamente assunto l’impegno a pagare”.

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