Federterme: terme escluse da progetto potenziamento turistico regionale

“Ancora una volta la Regione Calabria si è dimenticata delle sue terme e questo è inaccettabile”. È quanto– ha  affermato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme/Confindustria, all’indomani dell’approvazione del Progetto di potenziamento dell’offerta turistica regionale calabrese che non prevede risorse dedicate alla promozione del termalismo regionale.
“Non siamo stati consultati durante la stesura del progetto e non ne abbiamo il testo, ma se è vero quello che riportano i giornali, questa disattenzione è veramente grave – ha proseguito Jannotti Pecci – Dopo anni di non-rapporto con gli uffici della sanità regionale e con la struttura commissariale, che ha provocato e sta provocando gravi danni, alle industrie termali, oltre a quelli che già evoca la crisi, assistiamo a questo nuovo episodio di inspiegabile indifferenza”.
Jannotti Pecci ha inviato una nota ad Antonella Stasi, vicepresidente della Giunta Regionale per segnalare questa lacuna. Nella lettera, il presidente di Federterme stigmatizza il fatto che nel progetto non viene fatta “menzione alcuna delle ipotesi di valorizzazione delle risorse turistico termali, che pure sono capillarmente presenti sul territorio e fondamentali per gli equilibri economico-occupazionali della regione. Tale grave carenza contrasta inspiegabilmente con la costante crescita della domanda di ‘nuovi turismi’, tra cui spicca quella orientata al benessere e alla salute, a cui l’offerta turistico-termale potrebbe garantire, meglio di altre, piena soddisfazione, insieme alla possibilità di avviare concreti percorsi di destagionalizzazione dell’offerta turistica calabrese. Federterme – prosegue la missiva – chiede che vengano attuati percorsi di valorizzazione del segmento turistico termale calabrese e itinerari tematici e/o itinerari integrati che, grazie alla connotazione termale, sappiano sfruttare e al contempo giovarsi delle potenzialità offerte da queste aziende”. 
Federterme, chiede inoltre, “di voler pianificazione di strumenti promozionali dedicati al settore che, anche attraverso la partecipazione cofinanziata ad eventi fieristici di alto profilo, nazionali e internazionali” di cui Thermalia la Borsa Internazionale del Turismo Termale e del Benessere, che sarà organizzata a Rimini dal 9 all’11 ottobre 2014 potrebbe essere la prima iniziativa utile”.
“Per il bene delle aziende termali calabresi, fino ad oggi, ingiustificatamente penalizzate – conclude Jannotti Ppecci – speriamo che, almeno questa volta, la Regione voglia tutelare una delle sue risorse più valide ma, ciò nonostante, più sottovalutate”.

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