Sabato 2 maggio si è svolta la tavola rotonda online ‘Legge Cura Italia: criticità e benefici per le imprese’, promossa dai Lions Club di Catanzaro ‘Rupe Ventosa’ e ‘Mediterraneo’, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e dei Consulenti del Lavoro di Catanzaro, nonché di CNA Calabria.
L’evento,oltre che ad analizzare la Legge Cura Italia, ha avuto l’obiettivo di fornire informazioni, suggerimenti e strumenti utili a orientarsi in questo particolare momento di grave crisi economica, dovuta al COVID 19.
All’incontro hanno preso parte professionisti qualificati ed esperti nel settore della Crisi d’Impresa, che hanno offerto strategie utili a orientarsi nelle trame della legge, così da poter sfruttare al meglio le opportunità attualmente vigenti nel nostro ordinamento, al fine di scongiurare una crisi irreversibile delle imprese.
Moderati dall’avvocato Carlo Talarico, vicepresidente del Lions Club ‘Rupe Ventosa’, al dibattito hanno preso parte: il commercialista William Gigliotti; il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Giuseppe Buscema, il tributarista Tommaso Francesco Mazza; gli avvocati Andrea Parisi, Bruno Doria e Roberta Capri.
Durante il corso della tavola rotonda online, è stato data voce al mondo dell’imprenditoria calabrese, attraverso l’intervento di Giacomo Muraca, che ha messo in evidenza le difficoltà affrontate dalla categoria in questo momento, e dell’amministrazione pubblica locale, con la partecipazione dell’assessore alle Attività Produttive del Comune di Catanzaro, Alessio Sculco, che ha illustrato le azioni e le misure intraprese dagli Enti locali per fronteggiare l’emergenza.
“L’idea di dibattere in rete un tema così delicato e attuale – dice l’avvocato Roberta Capri, presidente del Lions Club ‘Rupe Ventosa’ – nasce dall’esigenza di fare chiarezza su quanto sta accadendo, in un momento di vera confusione e, per non pochi casi, di vera disperazione. Per molti imprenditori, così come per molte famiglie, la situazione economica già prima dell’emergenza COVID 19 era già gravemente compromessa. Per questo motivo, in conseguenza al blocco dell’economia dovuto al lockdown, e non solo, le ripercussioni sulle attività economiche del Paese, specie per le piccole realtà territoriali, potrebbero essere devastanti se non si agisce per tempo e nel modo giusto. Le vie di uscita esistono – prosegue Capri – Sono tanti gli strumenti e le forze messe in campo dalla Legge Cura Italia, come ad esempio i tanti bandi di finanziamento regionale a cui accedere per fronteggiare l’emergenza, oltre all’accesso alle procedure da Sovraindebitamento ex L. 3/2012 (cosiddetta legge salva suicidi), che mai come in questo momento costituisce una vera e propria ancora di salvezza per uscire dai debiti ed evitare pignoramenti”.